1.8.06

mi permetto di occupare questo spazio



chiedo scusa in anticipo a tutti voi visitatori,
questo post nasce come pagina di confessioni e sfoghi,
come me culpa tua colpa,
un urlo di rabbia,
smorzato perchè condannato;
andrò forse in cura, perchè troppo violento,
"così ti isolerai,
non sai conportarti,
non sai relazionarti,
NON SAI FARE NULLA."
Cattivo esempio per il fratello,
cattivo ccompagno per la compagna,
figlio assente e menefreghista...
UNA CATTIVA PERSONA.

questo è quello che scrivo per chiedere aiuto,
questo è quello che sento dopo le parole della madre,
questo è quello che odio sentire,
questo è quello che mi uccide,
arranco per una meta, che non riesco nemmeno a descirvere.

Il MaNcInO

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Noi siamo come marinai che devono riparare la loro nave in mare aperto, senza mai poterla disfare in un cantiere e ricostruirla con parti migliori"
O. Neurath

alberto. ha detto...

eh eh saggezza popolare alla portata di tutti!!!!
grazie per il contributo

Anonimo ha detto...

Molto bello Irene, l'autore chi è? un uomo di teatro? approfondirò.
Caro Alberto mi dispiace leggere queste tue parole anche se le capisco, capisco il disagio e le sue radici.
In breve mi limito a dirti che l mamma è così per mille motivi che non sta a noi risolvere ne modificare e forse potrà solo peggiorare, perciò noi tre dobbiamo cercare di trovare una sorta di roccambolesco equilibrio per non affogare, poichè guardando la vita forse sarebbe assurdo che tre persone così ricche e speciali quali tu gionni e io siamo:affogassero senza essere stati capaci di abbracciare ciò che di bello la vita sa donare