17.10.06

from Russia with love


Chiedendo le consuete scusa hai lettori, in primis La Sorella e Cesco, vorrei oggi lanciarmi su un argomento piuttosto scomodo.
dato il pochissimo tempo che mi rimane per curare il mio pezzo di etere, colgo al volo le "provocazioni" dei lettori, ma mi permetto di utilizzare fisicamente la provocazione per il corpo del post stesso.
Mi spiego meglio: nella "lunga" assenza di rinnovati contributi al "accatitipiduepuntisleshsleshcadaveremancinopuntoblogspotpuntocom", la sorella in preda ad un'insana passione per i miei prodotti, mi ha scritto una mail dove mi sollecitava a contribuire alla riflessione sull'omicidio di Anna (l'amica dei Ceceni"); detto, passato un po' di tempo, fatto, ma come ho scritto un po' più su non ho molto tempo e sfrutterò la sua stessa mail.

Anna Politkovskaja
La Russia di Putin
La collana dei casi
traduzione di Claudia Zonghetti pp. 293 euro 18,00



tratto da «La Russia di Putin»
DI CHE COSA PARLA QUESTO LIBRO?

Questo libro parla di un argomento che non è molto in voga in Occidente: parla di Putin senza toni ammirati.
A scanso di equivoci, spiego subito perché tale ammirazione (di stampo prettamente occidentale e quanto mai relativa in Russia, dato che è sulla nostra pelle che si sta giocando la partita) faccia qui difetto. Il motivo è semplice: diventato presidente, Putin - figlio del più nefasto tra i servizi segreti del Paese - non ha saputo estirpare il tenente colonnello del KGB che vive in lui, e pertanto insiste nel voler raddrizzare i propri connazionali amanti della libertà. E la soffoca, ogni forma di libertà, come ha sempre fatto nel corso della sua precedente professione.
Questo libro spiega inoltre come noi, che in Russia ci viviamo, non vogliamo che ciò accada. Non vogliamo più essere schiavi, anche se è quanto più aggrada all'Europa e all'America di oggi. Né vogliamo essere granelli di sabbia, polvere sui calzari altolocati - ma pur sempre calzari di tenente colonnello - di Vladimir Putin. Vogliamo essere liberi. Lo pretendiamo. Perché amiamo la libertà tanto quanto voi.
Questo libro però non è un'analisi della politica di Putin dal 2000 al 2004. Le analisi politiche le fanno i politologi. Io sono un essere umano tra i tanti, un volto nella folla di Mosca, della Cecenia, di San Pietroburgo o di qualunque altra città della Russia. Ragion per cui il mio è un libro di appunti appassionati a margine della vita come la si vice oggi in Russia. Perché per il momento non riesco a fare un passo indietro e a sezionare quanto raccolto, come è bene che sia se si vuole analizzare un fenomeno.
Io vivo la vita, e scrivo di ciò che vedo.

Grazie alla Sorella
alla prox

Nessun commento: