26.12.06

CINIC



Sto diventando sempre più cinico,
ho occhi solo per la luce, bocca solo per la fame.
Sveglia con il sole, il sonno tardi quando la luna è già stanca,
rapporti umani, sociali, esigenza biologica, essenza misatropa.
Vago, vedo, sento, chiacchero, nulla per cui valga la pena FERMARSI,
nulla per cui si possa parlare di passione, desiderio, speranza;
solo inutile ridondanza di fame, sonno, vita e morte.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse il problema sta nell'asfissiante ricerca d'appagamento:
"Tardi sono i sensi del corpo, appunto perchè tali; è la loro legge. Sono sufficienti allo scopo per cui sono stati fatti; ma non possono giungere a trattenere il corso delle cose svolgentesi da un principio fisso a un termine fisso"

ma chi sarà??
bbbuone le feste, e buono pure l'anno, con affetto

alberto. ha detto...

può darsi
può darsi...
ma il timore di divenire un l'essere cinico
fa tnata paura

grazie sempre

Anonimo ha detto...

Dove sei?Cosa fai?
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH
EMMEEEEEEEEEE
I miss u

Anonimo ha detto...

più che di diventare cinico la mia paura è di diventare adulto, forse le cose sono strettamente collegate...e il buon vecchio fede non ha tutti i torti, l'appagamento per definizione elimina i sogni e senza sogni non si può essere bambini...forse ho letto un po' troppe volte il piccolo principe!baci a tutti...

alberto. ha detto...

Ragazzi, cari amati, siamo già grandi quando nasciamo...
purtroppo l'appagamento ammazza i sogni ma i sogni non esiterebbero se non per sognare qualche cosa di appagante...
il mondo è troppo labile e relativo, la vita è troppo attaccata insieme ala ragno al filo di RAGNATELA...
"un elefante si dondolava sopra un filo di ragnatela... e vedendo la cosa interessante andò a chiamre un'altro elefante..."

beh baci e amore a tutti

Anonimo ha detto...

abbiamo tutto.
ci lamentiamo.
vorrei smettere di farlo ma non ci riesco.