
le vedo scendere, le seguo dall'alto verso il basso, dove il mio sguardo rimane, senza trovare il coraggio di rialzarsi.
Scenderò violentemente, vagherò con il cuore pulsante, occhi umidi... di rabbia.
Se in questo momento stessi camminando sulla spiaggia a piedi nudi,
se in questo momento fossi al fiaco della donna,
se in questo momento riuscissi a respirare con convinzione,
se in questo momento dimenticassi di essere io,
se questo momento non fosse mai venuto...
Osservo i miei occhi, distinguo chiaramente ogni schiaffo che ho dato e,
sorrido.
Rifletto il mio dubbio e la mia amarezza per ciò che sono e,
piango.
Voglio dormire e svegliarmi dopo la tempesta.
3 commenti:
spero tu possa dormire un sonno tranquillo, al riparo da quello che non va e soprattutto da chi ancora non ha capito se stesso. le nuvole si svuotano e la tempesta passa, ma qualche volta riesce a piovere per tempo interminabile. la cosa migliore sarebbe riuscire ad amare la tempesta. perchè anche mentre scorre la pioggia scorre la vita.ed è un peccato lasciarsela scappare. credo.
Credi bene. Morrison diceva che alzando lo sguardo e osservando in profondità oltre le nuvole cariche di pioggia, si trova sempre il sole, guida e fonte di vita.
Perchè rimanere anonimi?
chi sei?
Solito Corvo,solito vino,soliti sospetti..o insoliti?
e poi,chi ha detto che la quotidianita' ordinaria sia cosi' male?
un altro giro grazie
Luv Emme
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